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Il Duomo di Sant’Ambrogio

La prima costruzione risale alla prima metà del Trecento ed era collocata in via Sant’Ambrogio, ma l’edificio fu distrutto nella Grande Guerra.  La ricostruzione del Duomo, fra il 1926 e il 1929, si basò sul progetto degli architetti romani Benigni e Leoni e riporta forme neoromantiche. Il Comune mise a disposizione l’area tra la vecchia via del Duomo e la Roggia in viale S. Giusto, ora via Fratelli Rosselli. Nella distruzione andò perso l’inestimabile patrimonio di cui era dotata la chiesa precedente che custodiva alcune tele venete di Palma il Giovane e mobili intagliati da Matteo Deganutti. Si salvarono solo due statue d’altare, raffiguranti S. Ambrogio e S. Marco, donate dalla Serenissima, ora visibili sulla facciata della chiesa santuario della Marcelliana a Panzano. Il campanile ha l’impronta veneta, caratterizzata da un’alta snella torre con cella campanaria a trifore, sormontata da una lanterna ottagonale ed è stato eretto nel 1956.

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